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Pittore dell'Italia settentrionale (Inizi del sec. XVIII)

Cane e selvaggina
olio su tela

Il dipinto proviene dal lascito Crociani. Identificato nell'inventario del 1861 con la Cacciagione attribuita a Carlo Vogelaer, pittore attivo a Roma insieme al Tamm tra il 1685 e il 1695. Laura Martini (2000) evidenzia nell'opera ricordi delle Cacciagioni di Jan Fyt (Anversa 1611/ 1661). L'autore dell'opera, sempre secondo la studiosa, è da individuare nella cerchia di pittori animalisti emiliano-lombardi attivi tra Seicento e Settecento, in particolare si evidenziano forti similitudini con la maniera del pittore milanese Giovanni Crivelli detto il Crivellino, influenzato dal Fyt e dal pittore piacentino Felice Boselli (Piacenza, 1650 - Parma, 1732). La stesura pittorica e la pennellata, la maggiore rigidità compositiva, fanno ravvisare nell'opera suggestioni dalla produzione di Jacob van de Kerckhoven detto Giacomo da Castello (Anversa (?) 1637 ca./ Venezia dopo il 1712), pittore olandese attivo soprattutto in Veneto.

Informazioni aggiuntive

  • Piano: Sala 10
  • Stanza: Scene di genere e nature morte
  • Oggetto: dipinto
  • Soggetto: cane e selvaggina
  • Cronologia: sec. XVIII, primo quarto
  • Autore: Crivelli Giovanni detto Crivellino (notizie 1720-1760), maniera
  • Materia e tecnica: olio su tela
  • Misure: cm.87x116;
  • Restauri: Restaurata nel 1999/2000
  • Fotografie: SBAS SI 5839
    SBAS SI 22093c
    SBAS SI 171
  • Manoscritti: atto notarile, Inventario Crociani, 1861, fol. terzo r., Biblioteca Comun. Montepulciano/ cart. postunit., cartella 1
  • Bibliografia: Martini L. 2000
    Porzio F. 1989
  • Foto1: Foto1
  • Foto2: Foto2
  • Iniziale Nome Autore: P

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