Questa parte, la prima incontrata dal visitatore, accoglie alcuni corredi tombali Etruschi e reperti edilizi Romani, trovati nelle prossimità di Acquaviva di Montepulciano nel corso dell’ultimo secolo, nonché alcune urne cinerarie Etrusche provenienti dalla collezione del nobile Poliziano Pietro Bucelli, mentre dalla collezione Paolozzi proviene probabilmente la grandiosa porta etrusca in pietra, utilizzata sino in età romana come ingresso di una sepoltura.

I ritrovamenti di notevole valore estetico, oltre a testimoniare l’importanza della Val di Chiana quale nodo viario fin dall’antichità, dimostrano anche il benessere diffuso del territorio. Gli oggetti di maggior prestigio sono senz’altro quelli bronzei, tra cui si notano il prezioso foculo – una sorta di braciere – e un candelabro, nel corredo della tomba omonima.