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François Xavier Fabre (Montpellier 1766 - 1837)

Ritratto di Francesco Carletti
olio su tela

Il dipinto, proveniente dalla Collezione Crociani, raffigura il ministro Francesco Carletti, inviato straordinario del Granduca di Toscana presso la Repubblica Francese come si legge sulla pagina del "Trattato di pace" del 1795 appoggiato sul tavolo. A destra in basso sulla tela si può vedere la firma dell'artista, François Xavier Fabre e la data di esecuzione dell'opera, il 1798. Dalla corrispondenza della contessa d'Albany che conosceva il Carletti ed era in rapporti anche con il Fabre, risulta che il dipinto fu realizzato su commissione del Comune di Montepulciano per essere inserito nella raccolta degli uomini illustri poliziani. L'opera, di pregevole qualità, mostra le grandi doti ritrattistiche del pittore francese, allievo di Jean Coustou e poi di Louis David, vissuto a lungo a Firenze, dove insegnò all'Accademia di Belle Arti e fu esponente di spicco della pittura neoclassica in Toscana insieme a Pietro Benvenuti. La tela poliziana, esposta alla mostra monografica del pittore francese a Spoleto nel 1988, come afferma Laura Martini "si distingue per il tono aulico del ritratto, sottolineato dalla posa solenne e dagli emblemi e i simboli che caratterizzano il personaggio nonchè per l'efficace resa pittorica del volto individuato nei tratti sia fisionomici che interiori."

Informazioni aggiuntive

  • Piano: Sala 8
  • Stanza: Ritratti
  • Oggetto: dipinto
  • Soggetto: ritratto di Francesco Carletti
  • Cronologia: sec. XVIII, (1798-1798)
  • Autore: Fabre François Xavier (1766/ 1837)
  • Materia e tecnica: olio su tela
  • Misure: cm.130x97;
  • Restauri: Restaurata nel 1988/ 1989
  • Iscrizioni: sulla tela, a destra in basso: F(ranciscus) Xaverius Monpeliensis faciebat / Florentia 1798
    sul margine inferiore del dipinto: FRANCISCUS CARLETTUS POLITIANUS COMES REGIUSQUE CUBICULARUS, QUI POSTQUAMDIFFICILLIMUS TEMPORIBUS LEGATUS CUM SUMMA POTESTATE IN GALLIAM MISSUS PACEM INTER FERDINANDUM III MAGNUM ETRURIAE DUCEM, / ET GALLORUM REMPUBLICAM FELICISSIME CONCILIAVIT, OTIO CUM DIGNITATE FRULET VALETUDINI CONSULERE UNICE OPTABAT UT MONUMENTUM EXTARET EIUS IN ETRURIAM UNIVERSAM MERITORUM AB IPSO FERDINANDO III HONORIFICENTISSIMIS LITTERIS / GRATI ANIMI TESTIBUS IN AMPLISSIMUM COLLEGIUM FLORENTINORUM SENATORUM LECTUS, ET STEPHANIANAE MILITIAE, PRIORATU CUM IURE HUNC IN FAMILIAM TRANSFERENDI CONDECORATUS FUIT, TANTI BENEFICII EXEMPLO / COMMONEFACTA PATRIA AD PRODENDAM POSTERIS GLORIOSISSIMI CIVIS MEMORIAM, PUBLICO DECRETO EIUS, DUM AETATIS ANNUM AGEBAT LVIII IMAGINEM A(NNO) D(OMINI) MDCCLXXXXVIII PACIS CONFECTAE IV PINGENDAM CURAVIT
  • Stemmi: arme gentilizio, famiglia Carletti;Scudo sagomato cimato da corona a 13 punte accolante nastro nobiliare conmotto "Nec spe nec metu". Blasonatura: d'oro caricato di scudo sagomato accollante croce di Santo Stefano e aquila bicipite; inquartato allo scudetto sannitico sul tutto
    emblema sociale, Ordine dei Cavalieri di S. Stefano;croce ottagona di rosso
    emblema sociale, Ordine dei Cavalieri di S. Stefano;croce ottagona di rosso cimata di una corona d'oro
  • Fotografie: SBAS SI 40003
    SBAS SI 118
  • Manoscritti: Brogi F. 1897
    Péllicer C. 1988
    Martini L. 1990
    Martini L. 2000
  • Foto1: Foto1
  • Foto2: Foto2
  • Foto3: Foto3
  • Iniziale Nome Autore: F

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